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lunedì 25 ottobre 2010

Cjalcions (no foto)

Oggi ho risalutato - per l'ennesima volta - il maritino, dopo una settimana lunga e intensa; non sono rimasta a casa praticamente mai e abbiamo mangiato come dei piccoli, anzi no, direi belli grandi, porcellini. Il risultato è una pesantezza di stomaco impressionante, una nausea costante che non mi abbandona e quasi due chili di più :(( Ma sono stata con l'amore mio e questa è la cosa più importante.
Ieri sera abbiamo fatto grande cenone con la family e il primo piatto è stata questa mia creazione, fatta per la bellissima idea di Rossella, una delle poche blogger friulane che cercano di portare alla ribalta un po' delle nostre tradizioni culinaria. Vi presento quindi i miei cjalcions.


Devo ammettere che io non sono molto amante dei cjalcions dolci, quelli più tipici conditi con burro e cannella, quindi mi sono buttata sulle ricette salate e quando ho letto ortiche, non ci ho capito più niente: adoro le preparazioni con questo ingrediente! Avevo già deciso per i cjalcions di Anna Cosetti dopo nemmeno tre secondi (non ci penso molto su alle cose!!), senza rendermi conto che la ricetta non aveva quantità, quindi mi sono quindi ritrovata a preparare quasi 200 cjalcions per finire il ripieno (che tra l'altro non ho finito del tutto, ma che ho riutilizzato in una ricetta che vi posterò a breve), e che il tempo delle ortiche era passato, anche se alla fine qualche ramo sono riuscita a scovarlo.
Per riassumere: le dosi sono tutte un piùomenocircamenoquasi, pasta matta compresa, ve lo dico in anticipo così eviterete di maledirmi strada facendo! Food blogger avvisato... ;))

Quasi mi dimenticavo...no bugia, me n'ero proprio dimenticata e spero che Arabafelice, una delle blogger che più seguo, non me ne voglia...che con questa ricettina partecipo a Inventa...mela!
...e chissà che ora non sia la volta buona che inizi la ricetta!!! ;))



INGREDIENTI
Farina 1kg
Acqua ca.500ml
Olio un paio di cucchiai
Mela 1
Ricotta 250g
Ricotta affumicata 50g
Pane nero di segale un paio di fette
Ortiche 5/6 rami belli grandi, ma non molto carichi di foglie (se non trovate ortiche potete usare spinaci, ma non è la stessa cosa!)
Burro due noci
Sale, pepe, noce moscata, cannella q.b
Burro, salvia e  ricotta affumicata (ma anche grano o parmigiano) per condire.



PROCEDIMENTO
Preparare la pasta matta, ossia l'impasto con la farina, il sale disciolto nell'acqua e l'olio.


Io sono andata a occhio aggiungendo acqua man mano che impastavo, fino a che ho ottenuto una bella palla liscia, che poi ho lasciato riposare in frigo.
Ovviamente ero partita con quella di usare mezzo chilo di farina, ma visto le dosi mastodontiche di ripieno che mi è venuto, ho dovuto rifare un altro paio di impasti da 250g di farina l'uno.


Raccogliere le ortiche, sfogliarle, lavarle e sbollentarle un pochino in acqua bollente salata.




Passare poi le ortiche nella padella dove avrete precedentemente fatto sciogliere il burro, e se vi piace, fatto appassire la cipolla (io non l'ho fatto perchè volevo fare assaggiare a degli amici che non mangiano nè aglio, nè cipolla). Aggiungere poi il pane nero tritato con la ricotta affumicata.


Nel frattempo preparare anche la mela: sbucciarla e tagliarla a pezzettini piccoli che metterete in un'altra padella sempre con del burro e che condirete con cannella e noce moscata.


Unire la mela con il resto dell'impasto e lasciar cuocere fino a che si ottiene la consistenza desiderata (io preferisco che tutto rimango un po' duretto).


Lasciar raffreddare un attimo a infine aggiungere la ricotta fresca. Non dimenticatevi di salare e pepare abbondantemente, non come me che ho lasciato il tutto un po' troppo lamio (= insipido, ma visto che ci stiamo friulanizzando, usiamo i termini adeguati ;)) )


A questo punto riprendere la pasta e stenderla; stavolta mi sono fatta aiutare da mamma e da macchina, ma solo per il primo impasto!


Formare dei cerchietti di pasta di circa 10cm di diametro.


Mettere un cucchiaino di impasto al centro del cerchietto e chiudere a metà, in modo da formare una mezzaluna.




Per gustare finalmente la vostra creazione, far bollire i cjalcions in abbondante acqua salata.


Condire infine con burro fuso e salvia, spolverando con ricotta affumicata o in alternativa grana (o parmigiano).

Spero che questo piatto tipico friulano possa quantomeno incuriosirvi!

BUON APPETITO!

10 commenti:

  1. Ma che brava sfoglina!!! Ti sono venuti perfetti...bacio!!!

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  2. Mai fatti e mai mangiati ma sembrano molto, molto buoni!

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  3. Che carini, grazie mille ELel, ed in bocca al lupo!

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  4. Ciao, sono passata di qua visto che ho partecipato anche io al contest inventamela! Sinceramente la cucina friulana non la conosco affatto, ma questi panzerotti sono davvero fenomenali! Complimenti! ciao

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  5. Ma che buoni...e particolari!! Bravissima ;)
    Aspetto la tua torta salata!! Un abbraccio!!

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  6. .....mmmmm...veramente buoni!!!!!!!

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  7. Avevo messo un commento, dov'è sparito?
    Ti facevo i complimenti per questi cjalsons che ho intenzione anch'io di rifare e ti avevo chiesto visto che sei friulana, di che paese?

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  8. @Solema: grazie per i complimenti innanzitutto! Io sono di Cerneglons (Remanzacco), ma sono cinque anni che vivo sparsa per l'Italia causa marito marinaio! Per quest'anno però dovrei essere ferma qua!

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