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sabato 24 gennaio 2015

Plumcake di zucca e noci con ingredienti particolari

Da brava amante del cibo (non per altro foodblogger), mi ritrovo in casa sempre una miriade di prodotti nuovi, esotici, particolari che attirano la mia (e quella del marito, che foodblogger non è, ma amante del buon cibo sì!) curiosità. E spesso e volentieri questi prodotti poi giacciono miseramente dopo essere stati assaggiati o anche no, senza sapere che farne.
Nascono quindi ricette irripetibili come questo plumcake di zucca e noci.


Ancora zucca?? Direte voi...Sìììì :(( vi rispondo io e soprattutto vi starete chiedendo cosa c'è di strano in questo plumcake...tante cose!!
Iniziamo con l'olio di semi di camelina che ho utilizzato al posto di un normalissimo olio di semi e che ho comprato in uno spaccio lattiero-caseario in Bretagna solo perchè non sapevamo assolutamente cos'era!! La camelina è una pianta erbacea annuale coltivata nelle regioni calde d'Europa e in alcune zone dell'Asia e dell'Africa per l'olio contenuto nei semi, utilizzato nella fabbricazione di saponi, vernici e lubrificanti, ma anche interessante fonte di acidi grassi essenziali e naturale integratore di vitamina E. Il sapore è molto particolare, sa un po' di fieno e abbinarlo è un po' difficile, ma secondo me è assolutamente da provare.
Continuiamo poi con il caciocavallo invecchiato portato da un amico norvegese in viaggio in Italia e che ho utilizzato al posto del parmigiano. Noi gli avevamo chiesto se poteva portarci un po' di pecorino e lui ci ha portato anche questa prelibatezza che personalmente non avevo mai assaggiato. Il sapore è molto molto forte (non a tutti può piacere), è un formaggio da abbinare fantasticamente a marmellate dolci-piccanti o da utilizzare grattuggiato. 
Infine l'ingrediente meno strano di tutti è la farina di saraceno che ho aggiunto perchè ne avevo davvero poca e non sapevo altrimenti come usarla, visto che era mescolata alla 00.


Insomma una piccola rarità questo plumcake, ma assolutamente riproducibile con ingredienti "normali".
Piccola postilla, la prossima settimana sarò un po' impegnata con la fine dell'organizzazione del nostro splendido viaggio di due settimane alle Antille francesi, ma spero di riuscire a postarvi una ricetta e salutarvi prima della partenza!



INGREDIENTI
Zucca già cotta 300g
Farina 00 + farina di grano saraceno 150g (io avevo mischiato le due farine, ma il rapporto era circa di 2:1)
Caciocavallo invecchiato 5 cucchiai
Noci 10
Uova 3
Formaggio spalmabile alle noci 80g
Olio di camelina 4 cucchiai
Lievito per torte salate 1 bustina
Curcuma 1 cucchiaino
Semi di papavero per decorare
Sale q.b.



PROCEDIMENTO
Sbattere le uova con una frusta aggiungendo l'olio un cucchiaio per volta.


Schiacciare la zucca precedentemente stufata.


Aggiungere alle uova prima la zucca, poi il formaggio spalmabile, il caciocavallo grattuggiato, le noci tritate grossolanamente e infine le farine e il lievito.


Se vedete che li composto è poco fluido potete aggiungere un goccetto di latte, ma non esagerate.
Io inoltre ho aggiunto un paio di pizzichi di sale insieme alla curcuma perchè il composto era davvero molto dolce


Infornate in forno caldo a 180º dopo aver spolverato con i semi di papavero.


Cuocere per un'abbondante mezz'ora, ma fate comunque la prova stecchino prima di tirarlo fuori dal forno.



BUON APPETITO!

mercoledì 14 gennaio 2015

Vellutata di zucca e patate con code di gambero

Questo inverno decisamente non può essere etichettato come "freddo", qui nel sud della Francia sorpassiamo ogni pomeriggio ampiamente i 10º, mentre nel nord Italia ho visto montagne totalmente prive di neve e temperature piuttosto alte per la stagione.
Ma è pur sempre inverno e io dovevo trovare il modo di utilizzare il milione di zucche che ho collezionato con i vari panier de legumes di stagione, quindi mi sono lasciata ispirare e ho prodotto questa buonissima vellutata di zucca e patate con code di gambero.


Sì, lo so, la foto è piuttosto tremenda, ma, come sapete, fotografo principalmente a cena e con questi colori è stato per me veramente difficile trovare una luce decente.
A parte questo dettaglio, la ricetta è davvero da provare: leggera, calda, avvolgente, un perfetto comfort food invernale e secondo me ottima da presentare anche come finger food in un bicchierino monoporzione, un po' di vellutata e un gambero...che ne dite?



INGREDIENTI
Zucca di medie dimensioni 1
Patate medie 4/5
Code di gambero surgelate 300g
Curcuma 1 cucchiaino raso
Dado vegetale 1 cucchiaino abbondante
Acqua bollente leggermente salata per la cottura q.b.
Olio, erba cipollina, pepe e crostini q.b.



PROCEDIMENTO
Innanzitutto ecco la mia cassetta di zucche (più un paio di radis noir che non c'entrano) che sto pian piano consumando.
Per questa vellutata ho usato quella verde scuro/arancio che si trova sopra a quella arancione chiaro di varietà avalon e sulla sinistra dei due patisson bianchi. Se qualcuno mi sapesse dire la varietà gliene sarei grato.
Ha una buccia molto dura, anche la polpa è bella compatta anche dopo essere stata bollita in acqua a lungo ed è davvero squisita. Secondo me è perfetta per questo tipo di torta proprio per la compattezza della polpa.


Il procedimento è davvero elementare: sbucciate la zucca, eliminate i semi e tagliate in pezzettoni, lo stesso per le patate (senza levare i semi ovvio ;D). Mettete poi tutto a bollire in acqua fino a che sono entrambe facilmente trapassabili con una forchetta.
Io ho prima stufato la zucca (l'idea era di utilizzarla per un'altra ricetta) in poca acqua non salata e poi bollito le patate in acqua salata (la quantità di acqua era tale da coprirle interamente di un dito abbondante).


Saltate poi le code di gambero con un filo d'olio, dopo averle pulite e leggermente salate. Io ho utilizzato il residuo della stufatura della zucca quindi non ho messo olio.


A questo punto frullate insieme zucca e patate mantenendo anche l'acqua di cottura, se non è troppo abbondante, e insaporite con curcuma e dado vegetale.
Se l'acqua di cottura è molta potete conservarla per un brodo o un risotto, oppure far bollire la vellutata in modo da asciugarla fino a raggiungere la testura desiderata.
Questo è il piatto della mia nana, anche lei ha voluto una foto ;)


Questo è invece il piatto di rappresentanza per il blog, ossia il mio ;)
Decorate la vostra vellutata con le code di gambero saltate, una grattata di pepe, una manciata di erba cipollina sminuzzata e un filo d'olio EVO.
Se siete dei golosoni non potete mancare di arricchire la vostra vellutata con qualche crostino, magari aromatizzato all'erba cipollina o all'aglio.


BUON APPETITO!

giovedì 8 gennaio 2015

Aligot et merguez

Ad una festa paesana molto conosciuta (fête de la chataigne a Collobrieres) mi sono imbattuta in una piatto che non avevo mai sentito, eppure sembrava molto conosciuto da tutti.
Potevo non provarlo, visto che poi aveva un 'aria e un profumo sublime?? Ci è piaciuto tantissimo e ho voluto riproporlo anche in casa: aligot et merguez.


Che a vederlo così non sembrano altro che salsiccette e purè, e forse lo sono anche, ma delle salsicette piuttosto saporite e un purè decisamente più ricco. Per chi non fosse già andato alla ricerca di questi due nomi su internet posso dirvi che le merguez sono delle salsicce piccanti/speziate a base di carne mista bovino e ovino, molto tipiche nella cucina magrebine, ma che si ritrovano moltissimo nella Francia e nella Spagna del sud; mentre l'aligot è un purè a cui viene aggiunta una toma di un formaggio particolare fatto nel Massif Central e della panna acida, lavorati fino a che non si ottiene la giusta testura.
Si dai, rimaniamo pure sul leggero, tanto abbiamo solo appena passato le feste di Natale, che sarà mai!! :D A mia discolpa questo era il post che avrei dovuto postarvi per fine anno ;)



INGREDIENTI
Tome fraiche de Aubrac 400g
Patate 1kg
Creme fraiche 200g
Merguez 2/3 a persona



PROCEDIMENTO
Pelate le patate e tagliatele in grandi pezzi. Cuocetele in acqua bollente per una ventina di minuti.
La ricetta originale prevede anche l'aglio, ma noi ne abbiamo fatto volentieri a meno ;)


Una volta cotte schiacciate le patate e aggiungete la creme fraiche.


Tagliate la toma in fini lamelle e iniziate a scaldare la padella per le merguez.


A fuoco dolce aggiungete la toma nel purè e mescolate velocemente per un quarto d'ora circa, ossia fino a che la toma si è completamente sciolta e il composto fila.
Nel frattempo cuocete le merguez rigirandole di tanto in tanto.


Servite le merguez insieme all'aligot.



BUON APPETITO!

domenica 4 gennaio 2015

Cupcake di Natale

Di buona volontà lo sono stata, davvero! Ho caricato le foto per ben due post da scrivere in queste vacanze: queste per Natale e un altra ricettina salata bella sostanziosa, ma molto semplice, magari per Capodanno.
E invece non mi sono collegata per niente, non ho nemmeno guardato la mail e me ne sono trovata un centinaio da leggere!! O__o
Cosa ho fatto? Ho semplicemente vissuto appieno il Natale dai miei tra i parenti e il capodanno con i miei amici. Vita vera a cui non potrei rinunciare per nulla al mondo!
Ma ora sono tornata e con estremo ritardo vi faccio i miei più sentiti auguri per un Natale pieno di amore con questi cupcake di Natale!


L'ultimo venerdì prima delle vacanze c'era la vendita delle torte di cui vi ho già parlato ed era il turno della classe di Serena. Già da un po' volevo provare a fare le decorazioni in pdz sopra i cupcake, li ho sempre trovati carinissimi, ma avevo paura risultassero troppo secchi e quindi rimandavo. Per l'occasione però mi sono decisa, perchè so quanto i bambini siano attirati dalle decorazioni.
Ho cercato quindi una ricetta di cupcake un po' più "pesante" (non è proprio il termine esatto, forse meno secca rende meglio?) nel libro Cupcake di Alisa Morov, un piccolo ricettario di cupcake che mi aveva già dato soddisfazioni con questi e questi (senza foto purtroppo); poi invece di utilizzare la crema al burro per attaccare la pdz ho usato la marmellata di albicocche visto che la Morov, nella sua ricetta, precisa che sono perfetti con la marmellata e anche per mantenerli più umidi.


Il risultato mi ha soddisfatto pienamente, sia perchè è stato divertentissimo decorarli, sia per il sapore, ma soprattutto per la gioia e lo stupore che ho letto nelle facce dei bimbi, i miei in primis, vedendoli. So di non essere una cake designer professionista, ma per i bimbi basta davvero poco e tanto importa.
Con il prossimo post vi farò gli auguri di Capodanno :D




INGREDIENTI
Latte 45g
Uova 3
Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
Farina 0 (io ho usato la 00 ed è andata comunque bene) 170g
Zucchero 150g
Lievito 3/4 di cucchiaino
Sale 1/4 di cucchiaino
Burro 150g

Per la decorazione
Pdz in vari colori
Fiocchi di neve in ghiaccia rimasta dai biscotti
Marmellata di albicocche 1 cucchiaino per cupcake



PROCEDIMENTO
Mescolare in una ciotola il latte, le uova e l'estratto di vaniglia, in un'altra ciotola dai bordi invece mescolare gli ingredienti secchi.


Agli ingredienti secchi aggiungere il burro e metà del composto a base di uova e amalgamare finchè saranno inumiditi tutti gli ingredienti.


Staccate dalle pareti eventuali residui, aggiungete il resto del composto a base di uova e sbattete energicamente per un minuto.


Riempite gli stampi da muffin (con o senza pirottini è una scelta vostra) a tre quarti e infornata in forno caldo a 170º per 25'/30'.


Lasciare raffreddare i cupcake e nel frattempo preparate gli "attrezzi del mestiere" per la decorazione :)
Se la marmellata è molto compatta scaldatela in una padella a fuoco basso fino a che diventa un po' più liquida.


Spalmate un cucchiaino di marmellata sulla cupola del cupcake e poi adagiate la pdz, tagliata a forma di cerchi o dei fiorellini della stessa grandezza della cupola.


Se come me siete cake designer de noatri :)) e non avete tutti gli stampi e i cutter che vi servono, vi lascio questa ideuzza per le foglie di agrifoglio.



Le foto alle volte servono meglio di mille parole ;)


Idee e suggerimenti vengono dal maledettissimo e creatore di dipendenza...Pinterest che mi ha tenuta ore incollata a guardare magnifiche creazioni!!! :)))


BUON APPETITO!