Pennette integrali con sugo cremoso di zucca.

Forse sono una delle poche blogger che questo dicembre non ha postato ricette per il menù di Capodanno o magari regali homemade per il Natale, ma stavolta devo dire che è stata una cosa voluta e non per mancanza di tempo. Ho una miriade di foto di vecchie ricette non postate che potrei propinarvi, ma ho deciso che d'ora in poi posterò più qualità possibile, ossia niente foto ad muzzum su qualsiasi ricetta, ma cercherò di darvi il meglio che esce dalla mia cucina...quindi immaginatevi il peggio!! ;)

A parte gli scherzi da adesso vorrei davvero darvi il meglio di casa ELel e spero che possiate apprezzarlo anche se le foto fanno pena (almeno finchè non compro una digitale come si deve) e le ricette sono il più delle volte semplici ed essenziali.

Quella che vi posto oggi ad esempio è stata un'idea dell'ultimo secondo e mi ha garantito un pranzo ottimo e particolare in un tempo brevissimo (mentre l'acqua prendeva bollore), insomma a prova di nani affamati e urlanti! Vi presento le mie pennette integrali con sugo cremoso di zucca.

So che non tutti utilizzano la pasta integrale, ma oltre ad essere molto salutare in questo piatto dona davvero un tocco in più. Inoltre se potete utilizzate della zucca congelata (io solitamente prendo zucche grandi, in modo da utilizzarne un poca e poi mettere il resto in freezer) perchè si ammorbidisce molto più velocemente.



INGREDIENTI
Penne integrali 200g
Zucca 300g ca.di sola polpa
Cannella un cucchiaino + per decorazione
Pepe q.b.
Formaggino 1
Latte q.b.
Parmigiano una spolverata
Acqua bollente salata q.b.



PROCEDIMENTO
Mettere a cuocere la zucca tagliata a cubotti in una padella.

Cuocerla con latte e un formaggino fino ad ammorbidirla abbastanza da poterla schiacciare con la forchetta. Il latte dipende molto da quanto la zucca ci mette ad ammorbirsi, perchè va messo poco per volta per evitare di annacquare il sugo.

Nel frattempo mettere a bollire l'acqua, salarla e cuocere le pennette. Nel sugo io non ho agguinto sale perchè a mio gusto bastava il formaggino, però ho arricchito con la cannella e un po' di pepe.

Scolare le penne prima di terminare completamente la cottura perchè dovrete farle cucinare gli ultimi minuti con il sugo. Se il sugo è un po' troppo "fisso" potete utilizzare sia altro latte, sia un po' di acqua di cottura delle penne per poter amalgamare meglio il tutto.

Servire con una generosa spolverata di parmigiano, un po' di cannella e una grattata di pepe.

BUON APPETITO...e BUON 2013!

Spaghetti alla chitarra con pesto di pomodori secchi, nocciole e rucola

Siccome la suocera mi ha riempito di nocciole oggi vi beccate un'altra ricetta con questo ingrediente, ma sicuramente un po' più sfiziosa rispetto a quella del post precedente: spaghetti alla chitarra con pesto di pomodori secchi, nocciole e rucola.

Perdono, pietà e compassione per le foto, ma oltre alla machinetta sfigata stavolta aggiungeteci anche una giornata bigia bigia che di certo non aiuta; vi assicuro però che la pasta era davvero ottima e anche la nana ha apprezzato pur non essendo molto pratica di pasta lunga visto che noi preferiamo nettamente quella corta e quindi si esercita quasi solo con quella :)



INGREDIENTI
Spaghetti alla chitarra 250g (la nana mangia 50g, per due persone ne bastano 200g)
Pomodori secchi 3
Pecorino 50g
Nocciole una generosa manciata
Rucola un mazzetto
Olio aromatizzato al basilico ca.mezzo bicchiere
Acqua e sale grosso q.b.



PROCEDIMENTO
Mettere a rinvenire i pomodori nell'acqua bollente dove cuocerete la pasta.

Mettere a bollire poi la pasta nell'acqua bollente con una manciata di sale grosso.

A questo punto preparate il pesto tritando tutti gli ingredienti mentre mettete l'olio a filo.

Tritate più che potete in modo tale che tutti gli ingredienti si amalgamino e poi presentate a tavola in una ciotolina, in modo che ognuno si possa condire con la quantità che preferisce.

Le quantità per noi sono andate bene, ma considerate che noi mangiamo ben condito :) Potete terminare il piatto con una spolverata di pecorino oppure con un po' di rucola sminuzzata e due nocciole intere.

BUON APPETITO!

200

200...questo è il mio duecentesimo post.
Vi ho innondati di chiacchiere in questi anni, eh? Ultimamente vi ho un po' trascurato,  lo ammetto anche perché sarebbe difficile non farlo, basta leggere i numeri delle ricette postate, che dopo la nascita di Serena e ancora peggio con quella di Jacopo, sono drasticamente diminuiti, direi addirittura dimezzati.
Cerco di fare dei post che mi permettano di partecipare a iniziative interessanti come quella appena conclusa delle Fattorie Fiandino (le ultime 4 ricette sono interamente dedicate a questo progetto) o che vi catapultino nel mio nuovo modo di cucinare, il più sano ed ecosostenibile possibile (vedi le ricette del riciclo).
Ormai i tempi delle torte decorate e delle cene con amici in cui iniziavo a cucinare giorni prima, sono ben che lontani. Ora cucino il più sano possibile (e infatti dolci pochi), perché la nana mangia con noi, e nel meno tempo possibile, perché la nana ha sempre poca pazienza se si tratta di cibo; e non parliamo delle fotografie, che dopo la dipartita della mia semireflex sono davvero penose e mi fan passare la voglia di fotografare qualsivoglia preparazione.
Però la mia passione per la cucina non svanisce e vi prometto che pian piano continuerò comunque a mantenere vivo questo mio blogghino.
Per festeggiare vi posto una torta semplicissima, che avevo in mente da quando l'anno scorso abbiamo fatto il primo week end fuori casa con Serena nelle Langhe. E se si dice Langhe, non si può che dire nocciole e quindi ecco a voi la torta di nocciole.

E siccome siamo sotto Natale perchè non usare questi bellissimi stampi in tema della Silikomart? Come la torta, molto semplici ma assolutamente ad effetto!



INGREDIENTI
Farina 300g
Farina di nocciole 250g
Nocciole 50g
Zucchero 150g + 50g vanigliato
Uova 4
Burro 200g
Cacao amaro 50g
Lievito 1 bustina
Bicarbonato un pizzico
Zucchero a velo per decorare



PROCEDIMENTO
Sbattere le uova con il bicarbonato fino ad avere un composto spumoso.

Sciogliere nel frattempo il burro a fuoco bassissimo.

Pestare nel mortaio (o tritare grossolanamente) le nocciole.

A questo punto aggiungere tutti gli ingredienti alle uova.

Mettere negli stampi, il composto risulterà piuttosto compatto.

Infornare a 180º per mezz'ora. Prima di togliere dagli stampi lasciare raffreddare le torte e come tocco decorativo rimaniamo sul semplice con una bella spolverata di zucchero a velo.

BUON APPETITO!

Biscottini salati al Gran Kinara

Eccomi qui all'ultimo giorno utile per inserire un'altra ricetta per il contest delle Fattorie Fiandino. L'idea era quella di fare un menù completo e sono quasi riuscita nell'impresa in quanto mi manca solo il dolce, ma, complice il fatto che mi sono spostata dai miei per un paio di settimane e non ho tutta la mia attrezzatura per fare un dolce come si deve, ho ripiegato su questo stuzzichino: biscottini salati al Gran Kinara.

Sono molto semplici da preparare, molto saporiti e adatti come finger food per le prossime feste natalizie. Provateli e vedrete che figurone!

Se volete potete sostituire il Gran Kinara con parmigiano o grana, ma vi consiglio di provare questo formaggio perché il sapore è davvero particolare.

INGREDIENTI

Farina di mandorle 100g

Farina 00 100g

Burro 1889 salato 80g

Gran Kinara 80g

Acqua o vino bianco 25ml

PROCEDIMENTO

Procedimento quasi elementare: impastate tutti gli ingredienti, con la sola raccomandazione di utilizzare il burro freddo di frigorifero.

Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciare riposare almeno una mezz'oretta in frigorifero.

A questo punto formare delle palline il più possibile simili tra loro.

Infornare in forno già caldo a 180° per una ventina di minuti, fino a che i biscotti risultano dorati.

Lasciare raffreddare sulla teglia e poi servire.

BUON APPETITO!

Crepes di farro ripiene di Lou Blau e noci

Continua la saga dei piatti per il contest indetto dalle Fattorie Fiandino, dopo l'antipasto e il primo è la volta di un secondo: crepes di farro ripiene di Lou Blau e noci.

Devo innanzitutto ringraziare la mia amica Tania, senza di lei per me sarebbe stato impossibile cucinare, visto che il maritino arriva a casa tardi e gestire i due nani diventa sempre più faticoso.
Il formaggio utilizzato è un erborinato che nasce sempre dalla lavorazione del caglio vegetale. Il gusto è molto deciso, la consistenza morbida ed è ottimo da sciogliere come ho fatto in questa ricetta. Consiglio di aggiungere al ripieno anche un po' di pera tagliata a cubetti che contrasta perfettamente con il forte gusto del formaggio (io ho assaggiato l'abbinamento solo alla fine mannaggia!).



INGREDIENTI
Farina 00 60g
Farina di farro 60g
Uova 2
Latte 3 bicchieri per le crepes + 1/2 bicchiere per il ripieno
Lou Blau 300g
Noci 60g
Erba cipollina q.b.
Olio 1 cucchiaino



PROCEDIMENTO
Preparare l'impasto delle crepes in modo tale che abbia il tempo per riposare almeno mezz'oretta..

Con una frusta quindi amalgamare le due farine con le uova e il latte in modo tale da ottenere un impasto omogeneo e poi riporlo in frigorifero.

Preparare quindi il ripieno facendo sciogliere in un pentolino a fuoco dolce il formaggio con il latte.

Tritare le noci grossolanamente e aggiungerle al formaggio.

Quando l'impasto delle crepes ha riposato oliare una padella e preparare le crepes. Io usavo un mestolo di impasto per una crepes.

Per sapere quando girare la crepe bisogna guardare le bolle che si formano in superficie, come si vede in foto.

Quando la crepe è pronta spalmare il ripieno in metà crepe e terminare con qualche filo di erba cipollina.

Ripiegare in quattro e decorare con altri fili di  erba cipollina.

BUON APPETITO!

Trofie fresche alla farina di castagne con crema di formaggio alla birra

Continuo la saga dei piatti per il contest indetto dall'azienda Fattorie Fiandino iniziata lo scorso post con un piatto molto semplice e veloce (d'altra parte sono pur sempre una neo bis mamma senza un briciolo di tempo, abbiate pietà di me!), ma al contempo davvero gustoso: trofie fresche alla farina di castagne con crema di formaggio alla birra.

Questo formaggio era talmente particolare che non ho voluto mescolarlo ad altri sapori, anzi l'idea primaria era di mangiarlo così come stava insieme a un bel pezzo di pane, ma tant'è...
Io, dovendo far mangiare la pasta anche a Serena ho tolto la parte esterna, ma assaporatelo pure insieme, io ne ho assaggiato un pezzettino e ne vale davvero la pena.
Per arricchire il piatto niente di meglio che una spolverata di un'altro formaggio delle Fattorie Fiandino: il Gran Kinara con cui però spero di riuscire a fare qualche ricetta dove risulti essere il protagonista e non solo una piccola comparsa.



INGREDIENTI
Trofie fresche alla farina di castagne 250g
Ottavio Pichin 200g
Burro una noce
Latte q.b.
Pepe e Gran Kinara una spolverata



PROCEDIMENTO
Sciogliere una noce di burro in una padella capiente.

Far sciogliere a fuoco lento l'Ottavio Pichin tagliato a cubetti ed allungare man mano con il latte fino a trovare la cremosità che più preferite.

Cuocere le trofie in abbondante acqua salata e poi saltarle nella pentola insieme alla crema di formaggio ottenuta.

Spolverare infine con pepe e Gran Kinara.

BUON APPETITO!

Cestini di brisè al farro e basilico con Burro 1889 salato ripieni di mousse di Lou Bergier, ricotta, basilico e pinoli

Come promesso ritorno con una ricetta dal nome lungo lungo e un filino più complicata rispetto alle ultime postate per partecipare degnamente al contest indetto dalle Fattorie Fiandino, che hanno omaggiato 100 blog, tra cui il mio, con un kit di formaggi da usare a nostro piacimento.

Le ricette da postare possono essere infinite e io inizio con un antipastino (vediamo se per la scadenza riesco a fare tutto il menù al gran completo, tanto perchè ho tempo da perdere in sto periodo ;P): cestini di brisè al farro e basilico con Burro 1889 salato ripieni di mousse di Lou Bergier, ricotta, basilico e pinoli.

Il nome è lungo lo so, ma la preparazione è più facile di quello che sembra, inoltre potete preparare tutto il giorno prima e assemblare poco prima dell'arrivo degli ospiti, se ci sono riuscita io con due nani urlanti per casa, voi potrete fare sicuramente molto di meglio ;)
Per chi non conoscesse il Lou Bergier è una toma dal sapore delicato creato con il metodo Kinara, ossia con caglio vegetale, e insaporito dal sale marino integrale delle saline Culcasi (TP), lo stesso usato anche per salare il Burro 1889. Per ogni dettaglio vi consiglio di fare un giretto sul sito ;)



INGREDIENTI
Farina di farro 200g
Burro 1889 salato 100g
Acqua 50g
Lou Bergier 250g
Ricotta 100g
Basilico una cinquantina di foglie + per decorazione
Pinoli una manciata + per decorazione



PROCEDIMENTO
Tritare la maggior parte delle foglie di basilico a mano, non con il mixer altrimenti si surriscaldano troppo e perdono un po' di aroma.

A questo punto preparare la brisè seguendo il solito metodo che ho spiegato qui.

Sfregare quindi la farina e il burro freddo di frigorifero e tagliato a tocchetti.

Aggiungere a questo punto il basilico.

E infine l'acqua, amalagamare per bene e creare una palla.

Avvolgere l'impasto nella pellicola e lasciar riposare in frigo almeno un'oretta.

Passato il tempo creare i cestini in appositi stampi. A me la pasta è risultata piuttosto morbida, quindi per evitare di aggiungere farina ho modellato direttamente con le mani senza usare il mattarello, i cestini sono venuti poco precisi, ma almeno ho lasciato inalterato il sapore senza farlo diventare troppo farinoso.
Infornare poi a 180º per una ventina di minuti, fino a quando i cestini prendono colore.

A questo punto preparare la mousse di formaggio frullando tutti gli ingredienti nel mixer. Nella foto manca la ricotta perchè all'inizio pensavo di non usarla, ma poi per rendere il tutto più cremoso l'ho aggiunta.

Riempire infine i cestini utilizzando una sac a poche.

Come decorazione aggiungete un paio di pinoli e una fogliolina di basilico.

Togliere dal frigorifero almeno una mezz'oretta prima di servire.



BUON APPETITO!