Sono passati ormai 4 anni e siamo tornati qua e stiamo tornando a riassaporare questi sapori e io sto cercando anche di proporli a casa, anche se non ho la minima idea se quello che faccio è almeno simile a come si fanno davvero questi piatti. Per lo meno, vivendo a Taranto e passando almeno un paio di volte al mese per la Basilicata per andare a Salerno dai suoceri, ho la sicurezza di reperire facilmente ingredienti buoni. Tra un esperimento e l'altro sono quindi nati i miei cavatelli alle cime di rapa con mollica fritta, pomodorini e peperoni cruschi.
Ma non è solo per questo che questa ricetta decisamente non friulana è finita pubblicata nel blog di una polentona come me. L'idea infatti mi è arrivata da Paoletta che, in collaborazione con Sapori dei Sassi, ha voluto pubblicizzare la cucina meridionale, in particolare quella di Puglia e Basilicata con questa bellissima iniziativa.
Come dicevo prima, non conoscendo proprio perfettamente le cucine di queste due Regioni, mi sono data un po' da fare cercando nel web e ho scoperto che le cime di rapa, che la maggior parte degli italiani associa a Bari, sono in realtà molto usate anche in Basilicata e, siccome ne avevo trovate di freschissime al mercato, non ho resistito pensandole subito associate ai meravigliosi peperoni cruschi comprati qualche tempo fa.
Insomma non so se la preparazione che mi accingo a mostrarvi è esattamente quella della tradizione, in ogni caso il piatto ha avuto un grande successo per cui non esitate a provarlo!
INGREDIENTI
Cavatelli 80/100g per persona
Cavatelli 80/100g per persona
Cime di rapa da mondare una borsa piena (scusate, ma non ricordo di preciso il peso)
Peperoni cruschi una manciata
Aglio 1/2 spicchi
Pomodorini una decina
Olio EVO e peperoncini q.b.
Acqua e sale grosso una pentola piena
Cacioricotta (facoltativo)
PROCEDIMENTO
Mondare le cime di rapa, tagliando i gambi più grossi e le foglie malandate.
Nel frattempo sminuzzare la mollica di pane nel mixer.
Mettere poi in una pentola dai bordi alti (io ho usato il wok) dell'olio a scaldare con peperoncini e aglio.
Quando l'olio è ben caldo, togliere l'aglio e aggiungere la mollica di pane. Attenzione perchè probabilmente schizzerà un po'.
Se volete dare un tocco di croccantezza in più al piatto, una volta pronta la mollica metterla da parte e aggiungerla solo alla fine, insieme ai peperoni cruschi sbriciolati.
Le cime di rapa nel frattempo dovrebbero essere pronte quindi scolatele, senza buttare l'acqua di cottura, e insaporitele insieme alla mollica di pane nell'olio.
Chiudere poi il fuoco sotto il condimento e mettere a cuocere la pasta nell'acqua di cottura delle cime di rapa, agiungendo prima una manciata di sale grosso.
Quando la pasta sta per terminare la cottura, accendere il fuoco sotto il condimento e aggiungere i pomodorini tagliati a metà.
Aggiungere poi i cavatelli, ancora un po' duretti, nel condimento e lasciarli insaporire fino a che la cottura sarà terminata.
Io ho voluto provare ad aggiungere metà dei peperoni cruschi insieme alla pasta e l'altra metà sbriciolarli sulla pasta già impiattata. Il mio consiglio è quello di mettere tutti i peperoni direttamente nel piatto, perchè sennò si perde la tipica croccantezza di questo prodotto.
Le cime di rapa nel frattempo dovrebbero essere pronte quindi scolatele, senza buttare l'acqua di cottura, e insaporitele insieme alla mollica di pane nell'olio.
Chiudere poi il fuoco sotto il condimento e mettere a cuocere la pasta nell'acqua di cottura delle cime di rapa, agiungendo prima una manciata di sale grosso.
Quando la pasta sta per terminare la cottura, accendere il fuoco sotto il condimento e aggiungere i pomodorini tagliati a metà.
Aggiungere poi i cavatelli, ancora un po' duretti, nel condimento e lasciarli insaporire fino a che la cottura sarà terminata.
Io ho voluto provare ad aggiungere metà dei peperoni cruschi insieme alla pasta e l'altra metà sbriciolarli sulla pasta già impiattata. Il mio consiglio è quello di mettere tutti i peperoni direttamente nel piatto, perchè sennò si perde la tipica croccantezza di questo prodotto.
Buonissima questa ricetta...complimenti davvero per la completezza del piatto e dei sapori..a presto
RispondiEliminaBravissima! Bella ricetta!
RispondiEliminaGrazie mille a entrambe! :-)
RispondiEliminawow è invitante una cifra questo piatto! complimenti!
RispondiEliminaE' un piatto eccezionale e concordo sulla scelta di omettere il cacioricotta :))
RispondiEliminada donna del sud devo dire che questo piatto sa di sud, di vancanze e di mare.
RispondiEliminami piace moltissimo! ^_^
Proprio uno strano connubio di ingredienti e sapori, ma il risultato ci sa di molto invitante!
RispondiEliminabaci baci
Non ho parole, mi piacerebbe assaggiarli!
RispondiEliminaCiao Elel, sn arrivata da te grazie al contest di Paoletta. Questo piatto è straordinario e lo proverò di sicuro. Se vuoi conoscere altre versioni vieni da me su qst link:
RispondiEliminahttp://semplicementeinsieme.blogspot.com/2007/05/orecchiette-con-le-cime-di-rapa.html
http://semplicementeinsieme.blogspot.com/2007/05
/spaghetti-con-le-cime-di-rape.html
Ti aspetto!
PS: La mia bambina si chiama Eleonora:-)))
anche io ultimamente uso spesso la mollica fritta (con aglio, olio ed erbe varie), rende molto saporito anche un normale piatto di pasta e pomodorini
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